Pulsossimetria notturna

La Pulsossimetria notturna è un esame diagnostico-strumentale utilizzato per il controllo notturno, durante il sonno, della saturazione ossiemoglobinica (la saturazione dell’ossigeno nel sangue, di norma pari o superiore al 95%). L’esame, semplice e del tutto indolore, si svolge collegando un pulsiossimetro (saturimetro) al dito del paziente, che dovrà compilare un diario notturno, indicando l’orario di inizio e fine registrazione e gli orari di eventuali risvegli e/o problemi collegati allo strumento. La registrazione viene quindi analizzata dal medico specialista in Pneumologia che referta l’esame.

La Pulsossimetria notturna è indicata in soggetti che presentano insufficienza respiratoria o pneumopatia associata, o associabile, ad alterazioni del profilo ossiemoglobinico durante il sonno; può essere utilizzata sia con scopo diagnostico sia per il monitoraggio dell’efficacia della terapia ventilatoria e/o ossigenoterapia notturna: l’esame, infatti, si può svolgere sia in aria ambiente sia in corso di terapia.

Preparazione / Informazioni utili

La Pulsiossimetria notturna non richiede alcuna preparazione particolare, è sufficiente rimuovere dal dito al quale andrà applicato il pulsiossimetro l’eventuale smalto. Risulta utile portare in visione al medico tutta la documentazione clinica, diagnostica, farmacologica precedente.