Prevenzione al femminile

Le neoplasie, è noto, costituiscono tra le principali patologie che colpiscono la popolazione. La prevenzione, però, permette di essere un passo avanti, di anticipare la malattia intervenendo precocemente.
Le patologie neoplastiche, che secondo dati di AIRC sono diagnosticati su 1000 nuovi pazienti ogni giorno, sono dovute ad una trasformazione del patrimonio genetico della cellula, che ha un tempo di latenza molto lungo prima che si manifesti. I primi danni alla cellula, dunque, possono presentarsi già in età giovanile ed è per questo che la fascia di età compresa tra i 20 e i 40 anni è considerata quella ideale per avviare un’attività di prevenzione.
I dati, infatti, invitano alla riflessione e all’azione preventiva. L’Associazione Italiana Tumori (AIRTUM) per il 2014 ha evidenziato come in Italia siano stati diagnosticati 366.000 casi di tumore, di cui circa 169.000 nella popolazione femminile. Fatta eccezione per i carcinomi della cute, i tumori più frequenti sono quelli che colpiscono il colon retto (14%), la mammella (13%), la prostata (11%, solo nel sesso maschile) e il polmone (11%). Significativo anche il dato del tumore al corpo dell’utero (5%). Tra le donne, la neoplasia diagnosticata più di frequente è il tumore del seno (29%).
Queste statistiche, grazie alla prevenzione e al costante miglioramento delle terapie, sono controbilanciate dal sensibile aumento delle percentuali di guarigione: oggi il 63% delle donne sopravvive a 5 anni dalla diagnosi (l’87% per il tumore al seno). La sopravvivenza è essenzialmente determinata dalla prevenzione e dalla terapia: prevenire, come recita il diffuso modo di dire, significa davvero curare.
Per farlo, ecco alcuni semplici consigli di prevenzione:

  • sottoponiti annualmente ad un check-up adatto alla tua fascia di età (scopri qui i check-up integrati della nostra Casa di Cura);
  • esegui mensilmente l’autopalpazione, senza ansie, ponendo attenzione particolare all’eventuale presenza di noduli, retrazione del capezzolo, alterazioni cutanee (come grinze e affossamenti), secrezioni;
  • segui una dieta equilibrata, povera in grassi saturi animali (come il burro) e ricca di frutta e verdure (contengono nutrienti particolarmente utili il cavolfiore, il cavolo ei ravanelli che agiscono sulla produzione di ormoni); alle carni rosse, preferisci il pesce e proteine vegetali;
  • smetti di fumare e riduci il consumo di bevande alcoliche;
  • svolgi con costanza attività sportiva e tieni sotto controllo il peso corporeo (è sufficiente anche solo mezz’ora di camminata rapida al giorno).