Infiltrazioni con acido ialuronico o corticosteroidi

Le infiltrazioni con acido ialuronico o corticosteroidi sono iniezioni eseguite dal medico Fisiatra o dal medico Ortopedico all’interno di un’articolazione o su un tendine con una frequenza e una periodicità dipendente dal farmaco utilizzato e dalle specifiche esigenze del paziente.

Le infiltrazioni sono indicate per il trattamento di diverse casistiche, su indicazione del medico specialista e non provocano particolare dolore (assimilabile a quello di una comune iniezione intramuscolare al gluteo). A seguito del trattamento è possibile compiere le consuete attività quotidiane; è semplicemente consigliato di attendere 24 ore prima di svolgere attività sportiva.

I farmaci più comunemente utilizzati per le infiltrazioni sono:

  • acido ialuronico: si tratta di uno dei componenti fondamentali della cartilagine articolare e si rivela particolarmente utile perché è in grado di proteggere e “nutrire” la cartilagine residua, andando a lubrificare l’intera articolazione. Il suo utilizzo permette di prevenire e rallentare l’insorgere di danni artrosici, oltre a diminuire i sintomi antalgici; di norma si esegue un’infiltrazione a settimana per 3 / 6 settimane, fino ad un massimo di due cicli all’anno;
  • corticosteroidi: gli antinfiammatori steroidei (il cosiddetto cortisone) permettono di intervenire quando il danno cartilagineo è già esteso ed evoluto in artrosi: il farmaco ha il ruolo di ridurre la flogosi (infiammazione) e la sintomatologia dolorosa, permettendo un miglioramento nel 97% dei casi.

Le infiltrazioni con acido ialuronico o con corticosteroidi si utilizzano per numerose patologie, tra le quali: artrosi della spalla, artrosi del ginocchio, condropatia lieve del ginocchio (a seguito di trauma, in concomitanza a lesione meniscale, per sovraccarico dell’articolazione causata da lavoro o attività sportiva, per alterata conformazione articolare come rotula in posizione anatomica non corretta), rizoartrosi (artrosi dei polsi), epicondilite ed epitrocleite (infiammazione dei tendini del gomito), tendiniti rotulee ed achillee, fascite plantare e spina calcaneare.

Controindicazioni

È sconsigliato il trattamento infiltrativo ai pazienti in terapia con farmaci anticoagulanti o affetti da patologie della coagulazione del sangue, in caso di sensibilità nota ai farmaci utilizzati e in casi di gravidanza. In particolare per quanto riguarda l’infiltrazione di corticosteroidi, il trattamento risulta controindicato agli atleti agonisti (per rischio di positività ai test antidoping), ai pazienti diabetici (aumento della glicemia), in caso di immunodepressione (aumentato rischio di infezione locale), in presenza di osteoporosi severa (aggravamento dell’osteoporosi dell’articolazione trattata).

Effetti collaterali

L’infiltrazione non presenta particolari effetti collaterali e di norma è ben tollerata, ma nella sede di infiltrazione talvolta possono insorgere dolore, sensazione di calore e arrossamento, che, nella maggior parte dei casi, passano nell’arco di poche ore.

Preparazione / Informazioni utili

L’infiltrazione con acido ialuronico o con corticosteroidi è un trattamento che non richiede alcuna particolare preparazione.