Visita specialistica pneumologica

La visita specialistica pneumologica è la valutazione medica che permette di diagnosticare e/o monitorare eventuali disturbi, organici o funzionali, a carico dell’apparato respiratorio.

La visita, svolta dal medico pneumologo, dura all’incirca quarantacinque minuti e inizia con l’anamnesi, ossia la raccolta dei dati relativi al paziente, alla sua storia clinica e a quella famigliare, che permette di inquadrare correttamente ogni caso. Successivamente il medico pneumologo svolge la valutazione clinica (la “visita” vera e propria), al termine della quale formulerà una prima ipotesi diagnostica che può prevedere la necessità di svolgere ulteriori approfondimenti diagnostici (strumentali e non) o di avviare una terapia.

Nel corso della visita, il medico specialista procede inoltre al monitoraggio incruento della saturazione arteriosa, la saturimetria, utile per evidenziare l’eventuale presenza di patologie polmonari.

È utile sottoporsi alla visita pneumologica specialistica qualora si dovesse sospettare patologie delle vie respiratorie e, in particolare, quando si riscontrano sintomi quali: tosse insistente e/o catarro, dispnea (mancanza di respiro) sotto sforzo o a riposo, russamento notato dal partner, sonnolenza diurna. La visita, inoltre, è importante per il controllo di patologie note, come, Asma bronchiale, BPCO (BroncoPenumopatia Cronica Ostruttiva), disturbi respiratori del sonno, insufficienza respiratoria cronica in ventilazione meccanica non invasiva.

Per effettuare la visita specialistica pneumologica non è necessario sottoporsi ad alcun esame preventivo e non è necessaria alcuna preparazione. È comunque opportuno portare in visione al medico pneumologo tutta la documentazione clinica, strumentale e farmacologica precedente.