Visita specialistica cardiologica

La visita specialistica cardiologica costituisce la valutazione fondamentale a cui è necessario sottoporsi ogni qual volta si sospetti la presenza o il rischio di una patologia cardiovascolare, o perché si presentino sintomi quali dolore toracico, palpitazioni, capogiri, affanno, o perché il medico di medicina generale (o altro specialista) ravvisi un aumentato rischio. La visita, infatti, permette di diagnosticare e/o monitorare eventuali patologie e, quando opportuno, disporre una terapia (farmacologica, chirurgica, ecc.) o ulteriori accertamenti.

La visita si svolge in due fasi fondamentali. Nel corso della prima, il colloquio anamnestico, il medico cardiologo valuta la storia clinica del paziente, le sue abitudini di vita, le patologie pregresse e in corso, la terapia farmacologica in atto, la storia famigliare. Successivamente procede all’esame obiettivo, che consiste nell’auscultazione del cuore, la valutazione dello stato dell’albero arterioso, del torace, degli arti e della tiroide, nella misurazione della pressione arteriosa e nell’esecuzione dell’Elettrocardiogramma per valutarne il tracciato. La visita specialistica cardiologica dura mediamente tra i venti e i trenta minuti e non è necessario sottoporsi ad alcun esame preventivamente, ma è bene portare in visione al medico cardiologo tutta la documentazione diagnostica, clinica e farmacologica di cui si è in possesso.